Il futuro di Dybala è più incerto che mai. Con un solo anno di contratto rimanente e un’annata non esaltante finora, lo scenario di una cessione a fine anno viene da alcune parti dipinto come quasi certo. Molti aspetti che andremo ad analizzare, invece, rendono il rinnovo, e quindi l’ipotesi di una permanenza in bianconero, più probabile del previsto.
Sono trascorsi sei anni ormai da quando Dybala approdò alla Juve dopo l’esperienza al Palermo.
Il talento argentino ha ribadito a più riprese la propria volontà di rimanere a lungo a Torino, ma non sono mancate le occasioni per una cessione. Ancora ricordiamo lo scambio saltato Lukaku-Dybala, agli atti dovuto a richieste eccessive dell’argentino.
Oggi, il futuro de La Joya è estremamente incerto, con un solo anno di contratto rimanente.
Tra infortuni, prestazioni non esaltanti e periodo di pandemia, l’argentino ha fatto subito dimenticare la stagione dell’anno scorso in God-mode. Nonostante ciò, una permanenza alla Juve è tutt’altro che da escludere.
Dybala, perché la cessione?
Partendo da ciò che circonda il giocatore, è doveroso ricordare che la Juventus ha intrapreso un percorso di ringiovanimento della rosa e taglio dei costi in generale, con conseguente diminuzione del monte stipendi. Considerando anche la stagione non esaltante della Juve, con un’eliminazione prematura dalla Champions League e il campionato ormai andato, è verosimile pensare che il club cercherà di fare cassa in qualche modo.
Cedere Dybala rientra effettivamente tra queste opportunità. Allo stesso tempo, però, il periodo Covid ha causato una riduzione del valore complessivo dei giocatori.
Sommando questa svalutazione strutturale alla diminuzione del valore di Dybala, in seguito ad una stagione non esaltante con sole 17 presenze in campionato (di cui 12 da titolare), è evidente che la Juve difficilmente potrà ottenere un tesoretto soddisfacente dalla sua cessione.
Di certo, le vie del calciomercato sono infinite e un’ipotetica formula simile allo scambio Arthur-Pjanic, con ipervalutazione dei giocatori, con benefici di breve termine e ripercussioni di lungo periodo, renderebbe qualsiasi operazione possibile (scambio con Pogba?).
Ad ogni modo, il verificarsi di uno scenario senza un acquirente disposto a pagare Dybala al valore degli anni passati, o senza una formula di cessione in grado di capitalizzare sul valore quantomeno potenziale del calciatore, è molto probabile.
Dybala, perché il rinnovo?
La permanenza alla Juve sarebbe una diretta conseguenza ed aprirebbe ad ulteriori ipotesi.
Essa rappresenterebbe una sorta di “stop&go”, con l’auspicio di rilanciare Dybala nel prossimo campionato. Basterebbe poco per aumentare il valore dell’argentino, partendo dalla sua titolarità, lontano da infortuni. Durante il campionato 2021/2022, quindi, la Juve potrebbe tornare a sondare il mercato, senza escludere la possibilità di un rinnovo pro-forma stipulato appositamente per non perdere il giocatore a parametro zero e avere più tempo per valutare la situazione. Allo stesso tempo, il rinnovo sarebbe quasi scontato se le performance di Dybala fossero soddisfacenti.
Sembra paradossale, ma l’infortunio è probabilmente ciò che ha impedito a Dybala di rinnovare il suo contratto, e allo stesso tempo di aumentare le proprie chance di permanenza alla Juve in seguito alla sua diminuzione di valore sul mercato. Tutto dovrebbe dipendere quindi dal valore di Dybala percepito dai club interessati, oltre ovviamente alla volontà del giocatore. Il destino di Dybala sembra comunque legato a quello di Cristiano Ronaldo: a determinare la quasi totalità delle scelte di mercato della Juve sarà la volontà del portoghese, secondo i più insoddisfatto dei risultati in bianconero, ma pur sempre con un altro anno di contratto a disposizione.
Destino legato a Cristiano Ronaldo?
Mentre per Dybala è possibile anticipare alcuni scenari, così non è per CR7. L’imprevedibilità della sua potenziale decisione e della formula con cui potrebbe lasciare il club, senza escludere l’ipotesi di una rescissione consensuale, lascia il destino del mercato della Juve, e dunque anche di Dybala, appeso ad un filo, pur sempre non così debole da spezzarsi con semplicità.
Dybala potrà comunque giocarsi ulteriori chance di permanenza durante queste fasi conclusive di campionato. Il pesante gol contro il Napoli al rientro, la forma non smagliante di Morata e una Juventus a cui è sempre mancato un apporto offensivo extra (quantomeno dalla panchina) potrebbero fare il resto, garantendo all’argentino alcune possibilità di convincere la dirigenza sul rinnovo, tentato e ritentato, ma sempre sfumato a causa di una distanza in termini di ingaggio.
Allo stato attuale, sono tante le possibilità e i vantaggi di una permanenza di Dybala alla Juve e numerose le difficoltà di trarne il massimo valore tramite una cessione. La permanenza, pertanto, resta molto più probabile di quanto i tradizionali toto-nomi di mercato possano prevedere, che non si sono fatti attendere nemmeno dopo Juventus-Napoli.
L’amore per la maglia di Dybala trionferà, o forse no, in un’estate di mercato infuocata per la Vecchia Signora.