Dopo quasi dieci anni di dominio incontrastato, la Juventus si è trovata ad affrontare un periodo di cambiamento molto importante in cui non sempre è sembrato esser chiaro il punto d’arrivo futuro per la compagine bianconera. La perdita di giocatori del calibro di Pirlo, Chiellini e Marchisio e la scommessa (non riuscita) tentata con l’arrivo di Cristiano Ronaldo hanno fortemente ridimensionato le ambizioni nazionali e continentali della Juventus.
Per cercare una soluzione in grado di rinverdire i recenti fasti, la società torinese ha richiamato alla guida tecnica della squadra quel Massimiliano Allegri che venne ripudiato senza troppi complimenti per provare strade calcistiche diverse con Maurizio Sarri prima e Andrea Pirlo poi. Ma da dove può realmente ripartire la Juventus dopo le ultime difficili annate?
Lo 0-0 di un torrido e non entusiasmante Sampdoria-Juventus del 22 Agosto 2022 non verrà ricordato esclusivamente per le vecchie discussioni sul poco brioso gioco della squadra Bianconera. L’ingresso al sessantaduesimo minuto della partita del giovanissimo Fabio Miretti potrebbe aver finalmente indicato la via per progettare un futuro luminoso per la società più vincente del Campionato Italiano. Proviamo dunque ad analizzare quattro profili su cui il team dovrebbe puntare con l’obiettivo di costruire la colonna vertebrale della Juventus del futuro.
Federico Gatti
Nonostante il suo arrivo sia passato in sordina durante l’ultimo mercato invernale, il difensore proveniente dal Frosinone è diventato in breve tempo una delle colonne del team Ciociaro nella Serie B più competitiva ed emozionante degli ultimi anni. Roberto Mancini, CT della Nazionale Italiana ed allenatore che non ha mai esitato nel lanciare giovani prospetti, gli ha consegnato la maglia da titolare in uno dei match più significativi della Nations League 2022.
Durante la scorsa annata, Gatti ha messo in mostra tutte le sue qualità in sede difensiva, con uno dei numeri più alti di palloni recuperati e tackle andati a buon segno dell’intera Serie B. Inoltre, l’ex difensore del Frosinone ha dimostrato di essere completamente a suo agio con l’impostazione dal basso grazie alle sue doti tecniche ed ha rappresentato un pericolo costante per le difese avversarie sui calci piazzati (5 Gol nella passata stagione). L’esordio in Serie A contro lo Spezia ha ulteriormente confermato le sopracitate qualità del giocatore Bianconero.
Nonostante da quel momento in poi abbia giocato esclusivamente (e senza grandi responsabilità) all’interno della tremebonda debacle contro il Monza, il giovane Gatti rimane una delle soluzioni più percorribili dalla compagine Bianconera. Le difficoltà iniziali di Bremer e l’enorme numero di partite da sostenere in questo complicatissimo inizio di stagione potrebbero consentire a Gatti di infilarsi in modo indelebile all’interno delle rotazioni di Mister Allegri.
Nicolò Fagioli
Parlando di Serie B 2021-2022, diventa quasi impossibile non citare uno dei migliori centrocampisti di quel campionato nonché protagonista assoluto della cavalcata trionfale che ha riportato la Cremonese in Serie A. Nicolò Fagioli è universalmente riconosciuto come uno dei talenti più cristallini della nuova generazione di giocatori che si affacciano al mondo della Serie A.
Nato come Trequartista, il giovane Piacentino ha iniziato un percorso che lo ha portato a diventare uno dei Registi con più potenziale all’interno del Calcio Italiano. Durante la scorsa stagione, Fagioli ha confermato ancora una volta di avere un’idea di calcio che gli consente di mettere costantemente davanti alla porta i suoi compagni di squadra. I 7 assist messi a segno e la qualità dei palloni giocati all’interno della partita lo hanno consacrato all’interno della scorsa Serie B.
L’inizio di questa stagione ha visto l’ex Centrocampista della Cremonese esser scavalcato dalla straordinaria ascesa del giovane Miretti. Nonostante le immense difficoltà della squadra in quella zona di campo, lo staff della Juventus continua a non concedergli troppe opportunita per emergere. A prescindere da un momento attuale particolarmente negativo, i progressi mostrati in fase difensiva fanno pensare che la transizione da Trequartista a Tuttocampista sia sempre più completa e ciò consentirebbe a Fagioli di diventare uno degli uomini su cui la Juventus potrà fare affidamento nel prossimo futuro.
Fabio Miretti
L’uomo del destino prende le sembianze di un ragazzino nato nel 2003 che ha mostrato la luce alla compagine Bianconera in una delle serate più grigie della sua storia recente. A differenza dei due giocatori citati precedentemente, Miretti si è fatto le ossa all’interno della Serie C insieme alla Juventus Under 23.
Nonostante un minor clamore sulle doti del centrocampista di Pinerolo rispetto a quelle dei suoi giovani compagni di squadra, Miretti si è fatto trovare pronto nel momento in cui il suo Allenatore aveva necessità di una svolta immediata all’interno di un team che sembrava aver perso lo smalto di un tempo. Il bel secondo tempo contro la Sampdoria e le strabilianti conferme contro Roma e Spezia, con tanto di assist per il nuovo acquisto Milik, hanno consegnato ad Allegri un giocatore pronto per diventare una delle colonne della Juventus del presente e del futuro.
Dopo il folgorante inizio, il giovane Fabio sembra esser stato anch’egli risucchiato nel vortice infinitamente negativo in cui si trova la Juventus. L’opaca prestazione contro il Benfica non toglie assolutamente nulla all’ottimo inizio di stagione del centrocampista originario di Pinerolo. Anche se l’acquisto del tanto acclamato Paredes e il ritorno futuro di Pogba dovesse fisiologicamente togliergli dello spazio, il centrocampista della Juventus continuerà ad avere i minuti necessari per confermarsi come una delle grandi promesse del calcio Italiano.
Matias Soulé
Se negli altri casi si è parlato di giocatori che in qualche modo hanno già dimostrato di poter dire la loro all’interno della prima squadra, la scommessa più interessante per questa annata potrebbe essere rappresentata da una giovane ala Argentina che sta lentamente scalando le gerarchie in casa Juventus. Il giovane Soulè ha avuto la possibilità di entrare da subito nei radar di Massimiliano Allegri grazie alla sensibilità con cui tratta il pallone ogni volta che arriva tra i suoi piedi.
Oltre alla convocazione per la Nazionale Argentina, Soulé ha avuto le possibilità di fare esperienza insieme a Miretti all’interno della Serie C Italiana ed ha esordito durante la Stagione 2022-2023 in Serie A nella vittoria (3-0) contro il Sassuolo. La permanenza in maglia Bianconera e la vicinanza del suo connazionale Di Maria gli daranno la grande occasione di diventare uno dei cardini per il futuro della Juventus.
Conclusione
Nonostante un inizio di stagione tra i peggiori della sua storia, la Juventus non sembra ancora pronta per intraprendere una strada più tortuosa, ma in grado di assicurargli un futuro praticamente certo. Se la strada tracciata da Massimiliano Allegri dopo le prime quattro giornate sembrava essere quella giusta, tutto è precipitato dalla partita di Firenze in poi. Anche se non immediatamente redditizia, la soluzione ideale sarebbe quella di puntare sui giovani che hanno già dimostrato di poter dire la loro all’interno della compagine Bianconera.
Ad esempio, potrebbe presto emergere il talento del ventiquattrenne Federico Gatti, che senza dubbio è il giocatore che nell’immediato potrà dare un contributo maggiore alla causa bianconera. La partenza di De Ligt e le prime difficoltà di Bremer gli daranno la possibilità di mettersi in mostra durante tutte le competizioni stagionali. Se nel caso di Miretti bisognerà considerare l’impatto dei nuovi acquisti (Pogba e Paredes) per valutare il suo contributo nel corso di questa stagione, per quanto riguarda Fagioli e Soulé si dovranno aspettare i prossimi mesi per valutare l’impatto effettivo che i due giovani avranno sull’impianto futuro della Juventus.