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Terremoto a Londra: il fuoriclasse inglese Harry Kane esce allo scoperto e comunica al Tottenham la volontà di voltare la pagina, lontano dal club che l’ha consacrato nel calcio mondiale, con 220 gol. Diventa, quindi, uno dei colpi di mercato più ambiti dell’estate, ma dove andrà?
Sono passati ormai sette anni, quando un 21enne Harry Kane iniziava a scalpitare per una maglia da titolare al Tottenham, dopo le esperienze con il Millwall e Leicester City, ottenuta in tempi abbastanza rapidi, grazie alla scarsa vena realizzativa di Soldado. La sua crescita, sotto gli input di Pochettino è rapida ed esaltante, tanto da ottenere una media di 23 gol in Premier League nelle ultime sette annate. Numeri da record, che valgono la fascia da capitano della Nazionale inglese e una valutazione di mercato stellare da ben oltre cento milioni.
335 presenze, 220 gol, 46 assist: il bottino da leggenda dell’asso londinese viene vanificato dal numero di titoli pari a zero ed è arrivato il momento di guardarsi altrove, con l’obiettivo di scrollarsi di dosso l’etichetta di perdente, come ha ammesso nella recente intervista con Gary Neville, nel suo canale YouTube, The Overlap.
“Non ho paura di dire: Voglio essere il migliore. Voglio provare ad arrivare al livello raggiunto da Ronaldo e Messi. Questo è il mio obiettivo principale: vincere trofei e segnare 50, 60 o 70 gol a stagione. Non voglio arrivare alla fine della mia carriera con dei rimpianti. Voglio giocare le partite più importanti. In questa stagione, ho visto le squadre inglesi fare cose straordinarie in Champions League, quelli sono i match in cui voglio essere coinvolto.”
Valutazione e stipendio di Hurri-Kane
In termini economici, l’operazione per portare l’asso del Tottenham nel proprio club è molto dispendiosa: secondo Transfermarkt, la sua valutazione è di 120 milioni di euro, con il contratto in scadenza nel 2024, pertanto gli Spurs hanno il coltello dalla parte del manico in sede di trattativa. Oltre all’esorbitante costo del cartellino, il suo stipendio è da top player: attualmente percepisce 12 milioni di euro ed è più che certo un ritocco dell’ingaggio.
Dato che appare certo l’addio, la domanda è questa: chi avrà la fortuna di accaparrarsi le prestazioni di Harry Kane? Vediamo i fit più probabili.
Harry Kane al Manchester City
Nonostante il ridimensionamento del potere di spesa dei big – con il conseguente crollo delle valutazioni di mercato dei giocatori, causa covid – il costo del cartellino della punta inglese è elevatissimo, almeno 140 milioni secondo il The Times.
Ed ecco che la principale favorita per ingaggiare il bomber è il Manchester City di Pep Guardiola, fresco vincitore della Premier League e finalista di Champions League. L’addio a parametro zero di Aguero, dato per certo il suo approdo al Barcellona, e le continue sirene di mercato per Gabriel Jesus, sottolineano la necessità di trovare una punta di spessore sul mercato. Altro indizio a favore per i Citizens è l’ammissione dello stesso Kane di voler giocare con Kevin De Bruyne, fresco di rinnovo fino al 2025 e leader tecnico della truppa di Guardiola.
Ricapitolando, con la partenza di Aguero e il possibile addio di Gabriel Jesus, l’esborso per portare a Manchester il numero dieci degli Spurs potrebbe non essere così esoso per le casse del club.
Harry Kane al Manchester United
La volontà di Kane è quella di restare in Premier League e non si può escludere il Manchester United tra le pretendenti, pur essendo sfavoriti nel derby di mercato. Il recente rinnovo di Cavani, legato ai Red Devils fino a giugno 2022 allontana la possibilità di intervenire per un nome di rilievo in attacco.
Nonostante ciò, la famiglia Glazer intende pacare gli animi di una tifoseria in piena contestazione nei confronti dell’owner, dopo gli eventi della SuperLeague, che hanno definitivamente minato i rapporti tra i tifosi e la proprietà. Un acquisto di grandissimo spessore potrebbe significare una tregua tra le due parti e coronare un progetto, che sembra aver preso una buona direzione, con il secondo posto in Premier League (dopo un avvio disastroso) e una finale di Europa League.
Vista la possibile partenza di Pogba, l’aspetto pecuniario dell’affare potrebbe non essere un problema per l’United, che ha disponibilità economiche sufficienti per portare alla corte di Solskjaer un big. Oltre al centrocampista francese, tra i sacrificabili c’è il connazionale Martial, che non è più indispensabile e si ritroverebbe dietro a Cavani e Rashford nelle gerarchie.
La vera domanda è questa: con Cavani in rosa, è possibile fare un assalto per Kane?
C’è sicuramente il rischio di avere parecchi galli nel pollaio, ma il rinnovo annuale dell’uruguagio può essere visto come una mossa a scopo cautelativo, con la certezza di non ritrovarsi con un pugno di mosche, qualora dovesse fallire l’assalto all’ormai certo ex Tottenham. Nel caso dovesse andare a segno il colpo Kane, Cavani potrebbe rivelarsi una riserva di lusso, mentre Rashford giocherebbe stabilmente a sinistra, ormai il suo ruolo principale.
Harry Kane al Chelsea
Sembra evidente la volontà di restare in Premier League, ma perchè non spostarsi da Londra?
Il Chelsea è un’opzione tutt’altro che improbabile, desideroso di alzare l’asticella nonostante la finale di Champions League e ha individuato in Kane colui che potrebbe fare il salto di qualità. Il colpaccio estivo, Timo Werner non ha ancora confermato le alte aspettative, con un bottino decisamente mediocre di 12 reti in 51 presenze. Thomas Tuchel ha ammesso di ritrovarsi una questione spinosa con l’attaccante tedesco, completamente sfiduciato e involuto rispetto alla sua esperienza in maglia Lipsia. Per caratteristiche tecniche e tattiche, l’attuale punta del Chelsea fatica a ricoprire il ruolo di centravanti, preferendo partire da una posizione più defilata, ma con i Blues rischia di pestare i piedi ai vari Pulisic, Havertz e Mount, liberi di svariare.
Ecco che Harry Kane potrebbe essere la punta ideale per Tuchel e garantire al Chelsea un bottino di gran lunga elevato di quello portato da Werner fino ad ora. Anche per il Chelsea, l’alto costo del cartellino non rappresenta un ostacolo insormontabile, infatti sembra pronta un’offerta economica e due contropartite come Tammy Abraham e Kepa Arrizabalaga.
Piste estere: Real Madrid o PSG?
L’estate sembra promettere un importante valzer di attaccanti: Mbappè, Haaland, Lewandowksi e Benzema non hanno dato certezze sul loro futuro e tutte le big sondano tutte le opzioni possibili sul mercato.
Il sogno dei Blancos resta Mbappè, che non ha ancora sciolto le riserve sul rinnovo del contratto, a differenza di Neymar, mentre il piano B si chiama Erling Haaland. Tuttavia, per entrambi, il costo di cartellino e richieste economiche possono apparire quasi insormontabili per Florentino Perez: ecco che Kane è l’alternativa ideale a livello economico e tecnico. Un assist per la società potrebbe arrivare da Eden Hazard, che è ormai sul mercato e il belga stesso ha chiesto (secondo El Mundo Deportivo) la cessione, garantendo liquidità per convincere il Tottenham a lasciar partire il loro top player.
Anche a Parigi si segue con particolare attenzione la vicenda: fallito l’assalto alla Champions League, lo sceicco Al Khelaifi intende rinforzare ulteriormente la già competitivissima squadra, provando ad aggiungere Kane nel trio delle meraviglie con Neymar e Mbappè, con la speranza di convincere il giovane fenomeno francese a prolungare il sodalizio nella capitale. Un valido alleato per l’owner dei parigini è l’attuale allenatore, Mauricio Pochettino, colui che ha lanciato e consacrato l’attaccante inglese nell’elite del calcio mondiale. Con Icardi e Moise Kean ai saluti, Pochettino non avrebbe nessun tipo di problema nell’inserire il suo ex pupillo in attacco, con due partner di lusso per portare a Parigi la coppa più ambita nel calcio europeo.
Ultima spiaggia: permanenza al Tottenham
Ovviamente, Daniel Levy non intende lasciar partire Kane a cuor leggero. Al momente, il numero dieci londinese non figura nella lista dei cedibili, la società è aperta ad una trattativa sul rinnovo del contratto, in scadenza nel 2024 ed è disponibile a ritoccare l’ingaggio. Attualmente la situazione è ancora in alto mare, con ancora il posto da manager vacante. Una volta definita la questione manager, sarà ben chiara la strategia degli investimenti a livello tecnico e potrebbe ancora esserci uno spiraglio di speranza per trattenere HurriKane.
Naturalmente, il capitano della Nazionale inglese ha rispedito al mittente l’ultima offerta di rinnovo del contratto, in attesa di vedere le successive evoluzioni della situazione in casa Tottenham. Dovesse andare in fumo tutto, la nuova guida degli Spurs avrà l’ingrato compito di non sbagliare le mosse di mercato con i soldi della cessione di Kane, senza ripetere l’errore dei milioni di Bale, andati quasi tutti in fumo con scelte sbagliate, come Soldado, Paulinho, Capoue e Chiriches, mentre si salvano solo Eriksen e Lamela.