Scritto da Calcio Estero

Il Power Ranking di Euro 2020: 18-13

8 min

Vi presentiamo le classificate del Power Ranking dell’Europeo 2020/21, dalla 18ª alla 13ª posizione.

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Non farti trovare impreparato: 24-19

18. Austria

Girone C

Allenatore: Franco Foda

Convocati

Portieri: Bachmann, Pervan, Schlager.
Difensori: Alaba, Dragovic, Friedl, Hinteregger, Lainer, Lienhart, Posch, Trimmel, Ulmer.
Centrocampisti: Baumgartlinger, Baumgartner, Grillitsch, Ilsanker, Laimer, Lazaro, Sabitzer, Schaub, Xaver Schlager, Schöpf.
Attaccanti: Arnautovic, Gregoritsch, Kalajdzic, Onisiwo.

Valore Transfermarkt: 320 milioni

Probabile formazione

Probabile formazione dell'Austria

4-2-3-1: Schlager; Lainer, Hinteregger, Alaba, Ulmer; Baumgartlinger, Grillitsch; Schopf, Sabitzer, Baumgartner; Arnautovic.
Primi tre cambi: Kalajzdic, Lazaro, Gregoritsch.

Come arriva a Euro 2020

La truppa dell’italo-tedesco Franco Foda prende parte alla spedizione continentale con l’obiettivo di sorprendere tutti. Alla terza partecipazione in un Europeo, la compagine austriaca proverà a sfatare il tabù della vittoria, portando a Bucarest una rosa sufficientemente competitiva per puntare ad una storica qualificazione nella fase ad eliminazione diretta.

Il percorso di qualificazione è stato ampiamente positivo per la Nazionale che, nonostante il passo falso iniziale in Lettonia, ha poi ottenuto sette risultati utili consecutivi (sei vittorie e un pareggio contro la Polonia). Numeri che son valsi un secondo posto nel girone in scioltezza a 19 punti, e han concesso il lusso di perdere le due partite finali contro Israele e Polonia.
La rosa che prenderà parte alla rassegna, è quasi full Bundesliga, con Alaba e Arnautovic tra i pochi a militare fuori dalla Germania.

Giocatore Chiave: Marcel Sabitzer

Marcel Sabitzer
Marcel Sabitzer (📷/GEPA pictures)

Il volto più noto è sicuramente David Alaba, fresco di trasferimento al Real Madrid, ma il leader tecnico di questa squadra è Marcel Sabitzer. Il giocatore del Lipsia, tanto desiderato da Mourinho, è il padrone del destino dell’Austria. Giocatore estremamente duttile, in grado di ricoprire qualsiasi ruolo da centrocampo in su, prevalentemente trequartista sinistro, ma in grado di giocare sia come seconda punta, che come centrocampista centrale, ha fatto le fortune di Nagelsmann al Lipsia, grazie alla sua visione di gioco e fiuto per il gol. La sua consacrazione è ormai avvenuta e il bomber Arnautovic potrà solo giovare delle sue intuizioni.

Una scommessa a basso profilo potrebbe essere Lazaro, di proprietà dell’Inter e in uscita dal Borussia Moenchengladbach: l’esterno ha disputato una stagione positiva in Bundesliga, pur non eccellendo in continuità e intende sfruttare la vetrina dell’Europeo per convincere la neo guida neroazzurra, Simone Inzaghi, ad investire su di lui, in caso di partenza di Hakimi.

17. Russia

Girone B

Allenatore: Stanislav Cherchesov

Convocati

Portieri: Dyupin, Safonov, Shunin.
Difensori: Dzhikiya, Diveev, Zhirkov, Karavaev, Kudryashov, Semenov, M.Fernandes.
Centrocampisti: Barinov, Zhemaletdinov, Mukhin, Golovin, Fomin, Zobnin, Ionov, Kuzyayev, Mostovoy, Ozdoev, Makarov, Miranchuk, Cheryshev.
Attaccanti: Dzyuba, Zabolotny, Sobolev.

Valore Transfermarkt: 191 milioni

Probabile Formazione

Probabile formazione della Russia

4-2-3-1: Guilherme; Fernandes, Divev, Dzhikiya, Zhirkov; Zobnin, Kuzyaev; Cheryshev, Miranchuk, Golovin, Dzyuba.
Primi tre cambi: Kuzyavev, Sobolev, Ozdoev.

Come arriva a Euro 2020

La Russia si è qualificata piuttosto agevolmente all’Europeo. Classificata al secondo posto nel girone I valevole per la qualificazione a Euro 2020, la formazione di Chercheosov ha totalizzato 24 punti sui 30 disponibili, perdendo solamente le due partite con il Belgio che ha chiuso il girone a punteggio pieno.

Le due sconfitte con i diavoli rossi sono state piuttosto nette ed inequivocabili: 3-1 e 4-1, due scontri che hanno dimostrato come il divario tra la nazionale russa e le top europee esista e sia ancora notevole. In particolare, il secondo confronto tra le due squadre, è stata una sconfitta senza appello per i russi. La doppietta di Hazard e i goal del fratello Thorgan e dell’attaccante interista Lukaku hanno chiuso presto la pratica. Il primo tempo si era infatti concluso per 3-0 e la partita non è davvero mai stata in discussione.

Nelle altre partite, percorso netto per i ragazzi di Chechersov: 33 goal fatti e 8 subiti sono un buono score per la Russia, che ha anche mantenuto la porta inviolata in 7 occasioni. Il girone non era particolarmente impegnativo: San Marino, Kazakistan e Cipro non si sono rivelate, come previsto, all’altezza della situazione, mentre la Scozia, che si è poi qualificata agli europei tramite gli spareggi, non è mai riuscita ad essere competitiva per uno dei primi due posti.

Il miglior marcatore della fase di qualificazione è stato il capitano Dzyuba, giocatore sul quale più di ogni altro i tifosi russi fanno affidamento per la campagna europea di questa estate.

Giocatore chiave: Artem Dzyuba

Artem Dzyuba
Artem Dzyuba (📷/Getty Images)

Il giocatore più importante è senza ombra di dubbio il capitano, Artem Dzyuba, centravanti titolare dello Zenit San Pietroburgo. Numero 9 molti fisico e dotato di un grande fiuto del goal, è reduce dalla vittoria del campionato russo davanti allo Spartak Mosca, dove ha segnato 20 goal e assistito 8 reti in sole 27 presenze durante questa stagione. Sicuramente la fase offensiva della Russia dipende molto dai suoi goal e dalle sue prestazioni, ma non è l’unico giocatore di qualità presente nella rosa a disposizione di Cherchesov.

Aleksei Miranchuk, giocatore atalantino, ha chiuso in crescendo la sua prima stagione a Bergamo ed è pronto a ritagliarsi uno spazio importante nella batteria di trequartisti alle spalle di Dzyuba. Da tenere d’occhio anche Aleksandr Golovin, centrocampista offensivo in forza al Monaco che aveva incantato il mondo intero nella Coppa del Mondo di casa ormai tre estati fa. Nonostante non sia titolare inamovibile nel club, ha comunque concluso la stagione con 5 goal e 9 assist in 21 presenze in Ligue 1.

Inserita nel gruppo B, la selezione russa affronterà ancora una volta il Belgio, insieme alla Danimarca e alla sorpresa Finlandia. Se per il primo posto nel girone la squadra nettamente favorita sembra la nazionale belga, Russia e Danimarca si giocheranno probabilmente il secondo posto. Non è da escludere che una delle due possa essere ripescata tra le migliori terze.

16. Galles

Girone A

Allenatore: Robert Page

Convocati

Portieri: Hennessey, Ward, Davies.
Difensori: Lawrence, Davies, Mepham, Gunter, Norrington-Davies, Roberts, Rodon, Williams, Cabango.
Centrocampisti: Allen, Morrell, Ampadu, Smith, Williams, Ramsey, Levitt, Colwill, Brooks, Wilson.
Attaccanti: Moore, Bale, James, Roberts.

Valore Transfermarkt: 177 milioni

Probabile Formazione

Probabile formazione del Galles

4-3-3: Ward; N. Williams, Mepham, Rodon, Davies; Ampadu, Allen, Ramsey; Wilson, Bale, Moore.
Primi tre cambi: D. James, J. Williams, Brooks.

Come arriva a Euro 2020

Il Galles approda ad Euro 2020 con 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, ottenute durante il percorso di qualificazione. È stata fondamentale la vittoria all’ultima giornata contro l’Ungheria, grazie alla doppietta di Aaron Ramsey, chiamato a riscattare in questa competizione le ultime stagioni deludenti con la maglia della Juventus. Il cammino qualificazione era partito forse nel peggiore dei modi possibili con 2 sconfitte nei primi 3 turni. Fondamentale quindi l’imbattibilità trovata nelle successive 5 partite.

L’organizzazione difensiva è stata il leitmotiv della qualificazione, con soli 6 gol subiti nel girone (e 1 durante i 6 match di Nations League), con Lockyer, Rodon e Mepham sugli scudi, rispettivamente in forza a Luton Town, Tottenham e Bournemouth, saliti in cattedra nelle ultime e decisive partite contro Croazia, Azerbaijan e Ungheria. Questa solidità è da non sottovalutare in vista di un girone non proibitivo, pur sempre con Italia e Svizzera favorite, specie in un Europeo in cui passeranno anche le 4 migliori terze della competizione.

La missione “passaggio del turno” verrà quindi iniziata dalla difesa e portata poi avanti dall’estro dei giocatori offensivi. D’altronde il Galles ci ha già dimostrato il suo potenziale da mina vagante ad Euro 2016, ottenendo il primo posto nel girone davanti all’Inghilterra e avanzando fino alle semifinali.

Giocatore chiave: Gareth Bale

Gareth Bale
Gareth Bale (📷/Getty Images)

La stella della squadra è sicuramente Gareth Bale, nonostante le sue ultime stagioni non entusiasmanti nelle competizioni per club e alcuni rumors su un suo possibile ritiro dal calcio giocato. Le 20 partite giocate in Premier League con il Tottenham (solo 10 da titolare) testimoniano la sua annata buia, ma lasciano anche spazio alla voglia di rivalsa del gallese. Il suo score con la maglia della nazionale, 33 gol in 91 partite, e la galoppata ad Euro 2016 parlano per lui. Oltre alla velocità e alle qualità tecniche, la sua versatilità sul fronte offensivo sarà fondamentale per le sorti del Galles.

Agirà sia da prima punta che da esterno, come già visto ad Euro 2016, a seconda delle fasi e dei momenti della partita. Un’incognita sarà la sua tenuta fisica, in quanto la sua stagione finora fa difficilmente pensare a un suo impiego sempre da titolare per 90 minuti. Bale non potrà reggere da solo il peso offensivo del Galles, ecco perché sarà fondamentale l’apporto di alcuni compagni di squadra in serata o particolarmente ispirati durante la competizione. Ramsey e Moore sono i principali indiziati, ma anche qui sorgono dubbi su tenuta, forma fisica e continuità tecnica.

15. Svezia

Girone E

Allenatore: Janne Andersson

Convocati

Portieri: Johnsson, Nordfeldt, Olsen.
Difensori: Krafth, Lindelof, Danielson, M. Olsson, Augustinsson, Jansson, Helander, Lustig, Granqvist.
Centrocampisti: Forsberg, Sema, Claesson, Kulusevski, Larsson, Ekdal, K. Olsson, Cajuste, Svanberg, Svensson.
Attaccanti: Berg, Isak, Quaison, Larsson.

Valore Transfermarkt: 215 milioni

Probabile Formazione

Probabile formazione della Svezia

4-4-2: Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Bengtsson; Larsson, Olsson, Ekdal, Forsberg; Quaison, Berg.
Primi tre cambi: Isak, Kulusevski, Svanberg.

Come arriva a Euro 2020

La Svezia si presenta a Euro 2020 con un percorso di qualificazione portato a termine in modo pienamente meritevole. Nel gruppo con Romania, Norvegia, Malta, Spagna e Far Oer, infatti la nazionale che dal 2016 è guidata da Andersson ha portato a casa nove risultati utili e una sola sconfitta (in casa della Spagna, per 3-0), dando dimostrazione di essere una selezione comunque molto quadrata e attenta, ma anche dal discreto potenziale offensivo e realizzativo.

Dopo aver eliminato l’Italia e successivamente raggiunto i quarti di finale contro l’Inghilterra nel mondiale di Russia 2018, i tifosi svedesi nel corso di questa stagione sono stati sedotti e illusi da Zlatan Ibrahimovic, che ha poi però dato forfait per la competizione che sta per iniziare. Se da un lato l’assenza dello svedese si potrà far sentire per fisicità, qualità e personalità nei momenti chiave o più delicati, dall’altro la nazionale gialloblù arriverà in ogni caso a questi europei itineranti nel girone E, insieme a Spagna, Polonia e Slovacchia, mettendo sul piatto forte consapevolezza, ottima coesione e grandissimo spirito di gruppo.

Giocatore chiave: Emil Forsberg

Emil Forsberg
Emil Forsberg (📷/Photostream)

Forse troppo spesso sottovalutato o poco considerato, non possiamo fare a meno di indicare l’esterno del Lipsia come elemento di riferimento della squadra di Andersson. A livello tecnico ma anche e soprattutto a livello tattico. Forsberg, impiegato praticamente sempre da esterno sinistro di centrocampo a piede invertito, è importantissimo in fase di costruzione, di uscita palla, di rifinitura e anche di ripiegamento difensivo e pressing. Spesso sembra dettare i ritmi della squadra e poter decidere quando accelerare o quando gestire il pallone: in sintesi, è il vero faro di questa nazionale.

La stagione che ha appena terminato con il Lipsia parla chiaro, in realtà, anche dal punto di vista della contribuzione in zona gol (9 gol e 6 assist totali), per un giocatore che comunque partecipa sempre moltissimo alla manovra. Tatticamente, invece, può essere la chiave di volta per trasformare il 4-4-2 di partenza in un 4-3-1-2 – con lui nel ruolo di trequartista – oppure in un 4-3-3 con il suo accentramento in posizione quasi da mezzala per ricevere il pallone tra le linee e creare trame di gioco interessanti. In una nazionale molto solida e fisica, l’ago della bilancia sarà rappresentato proprio dall’estro del numero 10.

14. Ucraina

Girone C

Allenatore: Andriy Shevchenko

Convocati

Portieri: Bushchan, Pyatov, Trubin.
Difensori: Sobol, Zabarnyi, Kryvtsov, Popov, Syrota, Tymchyk, Mykolenko, Karavaev, Matviyenko.
Centrocampisti: Sydorchuk, Malinovskyi, Shaparenko, Marlos, Makarenko, Zinchenko, Tsygankov, Stepanenko, Yarmolenko, Zubkov, Sudakov, Bezus.
Attaccanti: Yaremchuk, Besedin, Dovbyk.

Valore Transfermarkt: 197 milioni

Probabile Formazione

Probabile formazione dell'Ucraina

4-3-3: Bushchan (Ballottagio con il 2002 dello Shakthar Trubin); Karavaev, Kyrvtysov, Matviyenko, Mykolenko; Zinchenko, Stepanenko, Sydorchuk; Yarmolenko, Yaremchuk, Malinovskyi.
Primi tre cambi: Zubkov, Marlos, Shaparenko.

Come arriva a Euro 2020

Il vero valore aggiunto nel percorso alle qualificazioni è stato l’allenatore: Andriy Shevchenko.
L’ex attaccante del Milan ha infatti saputo sfruttare la buona base di talento ucraino cambiando più volte modo di giocare, sperimentando anche nelle ultime uscite una difesa a 3, e riuscendo a vincere un girone che vedeva nel Portogallo, campione in carica, il principale favorito.

Fondamentali sono state poi le prestazioni di Zinchenko schierato mezz’ala nella posizione cucita per lui da Guardiola e i gol di Yaremchuk, attaccante del Gent che ne ha segnati 23 in stagione e autore di una pesantissima marcatura nella vittoria per 2-1 contro la nazionale lusitana. L’Ucraina fonda le sue speranze di passaggio del turno, che sarebbe il primo nella storia gialloblu, nella difesa che è stata in grado di subire solo 4 gol nelle qualificazioni. Meglio dell’Ucraina hanno fatto solo Belgio e Turchia.

Giocatore chiave: Ruslan Malinovskyi

Ruslan Malinovskyi, dopo l’incredibile girone di ritorno da 8 gol e 12 assist con l’Atalanta, è chiamato a prendere in mano le redini dell’Ucraina, dove ancora non è riuscito a incidere con la stessa regolarità.
Schierato da Shevchenko su tutto il fronte offensivo, da esterno destro, a trequartista e a volte anche seconda punta, ha realizzato solo un gol nelle ultime 10 presenze.

Ruslan Malinovskyi
Ruslan Malinovskyi (📷/Getty Images)

Ruslan può però contare sulle sue abilità da assistman, confermate dal secondo posto in classifica, dietro a Muller, per Assist a partita nelle top 5 leghe europee e dal quarto posto, superato solo da Messi, Neymar e Di Maria, per occasioni create. Dovrà innescare Yaremchuk e soprattutto creare azioni di tiro pericolose per tutti i suoi partner d’attacco, tra cui spiccano Yarmolenko, il capitano alla probabile ultima convocazione in un torneo internazionale e Marlos, brasiliano naturalizzato di proprietà dello Shakhtar.

Per il passaggio alla fase successiva nel gruppo C (con Austria, Macedonia del Nord e Olanda) e soprattutto per togliersi soddisfazioni nella fase ad eliminazione diretta, molto quindi dipenderà dalla versione di Malinovkyi che vedremo ad Euro 2020, che potrebbe portarlo, a 28 anni, finalmente a consacrarsi come uno dei più forti playmaker offensivi del calcio mondiale.

13. Svizzera

Girone A

Allenatore: Vladimir Petkovic

Convocati

Portieri: Mvogo, Omlin, Sommer.
Difensori: Akanji, Benito, Cömert, Elvedi, Lotomba, Mbabu, Omeragic, Rodriguez, Schär, Widmer.
Centrocampisti: Fernandes, Freuler, Sow, Granit Xhaka, Zakaria, Zuber.
Attaccanti: Embolo, Fassnacht, Gavranovic, Mehmedi, Seferovic, Shaqiri, Vargas.

Valore Transfermarkt: 283 milioni

Probabile Formazione

Probabile formazione della Svizzera

3-4-2-1: Omlin; Schar, Akanji, Elvedi; Rodriguez, Freuler, Xhaka, Mbabu; Vargas, Shaqiri; Embolo.
Primi tre cambi: Zakaria, Benito, Seferovic.

Come arriva a Euro 2020

La Svizzera, allenata da sette anni dall’allenatore ex Lazio Petkovic, è quanto di più simile ad una squadra di club: gruppo solido e modo di giocare ordinato che si adatta all’avversario di turno. Arrivata all’Europeo, e inserita nel gruppo A con l’Italia, ha vinto il proprio girone davanti alla Danimarca, nonostante la sconfitta nello scontro diretto; il punto di forza della Svizzera non è dato dai singoli ma da un’organizzazione difensiva corale che gli ha permesso negli ultimi anni di arrivare sempre agli ottavi nelle competizioni in cui ha partecipato e di vincere partite in maniera sorprendente, anche contro squadre più quotate.

La presenza di un girone alla portata ha dato la possibilità a Petkovic di sperimentare e convocare giocatori più giovani durante queste qualificazioni. Non ci sono giocatori dell’A-Team che spiccano sugli altri, anche se la quantità e la qualità schierata con costanza dalla coppia XhakaFreuler, e dal giovane Zakaria, è da segnalare.

Giocatore chiave: Xherdan Shaqiri

Xherdan Shaqiri
Xherdan Shaqiri (📷/Getty Images)

Se l’organizzazione difensiva è quindi un punto di forza della Svizzera, tutte le fortune offensive dei rossocrociati passano dai piedi di Xherdan Shaqiri. Il trentenne esterno del Liverpool viene da una stagione tutt’altro che positiva coi Reds e vorrà sicuramente riscattarsi continuando la serie di buone prestazioni con l’A-Team. Non è lontano il ricordo dell’importantissima rovesciata che ha permesso il passaggio di turno ai mondiali 2018.

In nazionale Shaqiri viene schierato in una posizione più centrale, di raccordo tra centrocampo e punta, ma, dato che il ballottaggio per il ruolo della punta, che vede coinvolti Embolo (eterna promessa non mantenuta) e Seferovic (che al Benfica sta vivendo una seconda giovinezza), non da garanzie per l’attacco svizzero, il ruolo di Shaqiri di inventore e finalizzatore sarà fondamentale per le ambizioni rossocrociate.

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