La nostra rubrica che analizza con uno sguardo più approfondito i gol più belli e più interessanti dal punto di vista tattico realizzati nell’ultima giornata di calcio internazionale.
Paulo Dybala (0-1, Salernitana- Juventus)
A Salerno, la Juventus inizia un ciclo di partite fondamentali per gli obiettivi stagionali juventini con una vittoria convincente, in una partita finalmente controllata dall’inizio alla fine.
Ad aprire la partita una bella azione conclusa con una grande conclusione: parte tutto dalla fascia sinistra e dai piedi di Luca Pellegrini, ottima sorpresa della stagione difficile bianconera, che fa passare il pallone verso Locatelli, palla tra le linee per Dybala, bel movimento di Kulusevski nel mezzo spazio, uno-due con l’argentino e tiro in caduta della Joya, che infila la palla nell’angolino destro. Il recupero dello svedese e un Dybala sano e al centro del gioco sarà fondamentale per rilanciare le mediocri azioni bianconere.
Roberto Gagliardini (1-0, Inter- Spezia)
La squadra più in forma in Italia è senza dubbio l’Inter di Simone Inzaghi che contro lo Spezia c’entra la settima vittoria nelle ultime otto partite e lo fa convincendo con azioni di grande qualità.
Tra queste, il gol del vantaggio che ha come elemento tattico fondamentale, classico di ogni difesa a tre moderna: lo sganciamento dei braccetti. L’azione parte dai piedi di Dimarco e dopo cinque passaggi torna nei suoi piedi nel mezzo spazio, mentre Brozovic e Calhanoglu si scambiano con grande fluidità. Altri sette passaggi e la palla giunge all’altro braccetto, D’Ambrosio, nel mezzo spazio destro, che tocca per Correa, colpo di suola a far scorrere il pallone e Gagliardini che arriva in corsa e calcia in gol. Fluidità e movimento sono le basi di ogni attacco moderno.
Mattias Svanberg (1-0, Bologna – Roma)
Vittoria di enorme importanza quella del Bologna in casa contro la Roma che accende speranze europee per la squadra di Mihajlovic. Roma che invece non riesce ancora a dare continuità di prestazione e risultati.
Il match viene deciso al 35′ da un gran gol di Mattias Svanberg, il 3° del suo campionato. Il Bologna è stabilmente nella metà campo avversaria, Sansone viene incontro trascinandosi Veretout e creando spazio per Svanberg. Lo svedese riceve tutto solo dai 30m, lo stop non è dei migliori ma riesce comunque ad anticipare l’arrivo di Mancini con un piatto destro secco e molto pulito tecnicamente dove Rui Patricio non può arrivare.
Fabian Ruiz (0-1, Sassuolo- Napoli)
Partita folle al Mapei Stadium tra Sassuolo e Napoli, con gli ospiti che vanno in vantaggio per 0-2 ma vengono recuperati all’ultimo.
Back to back per Fabian Ruiz in questa rubrica dopo il gran gol di pochi giorni fa contro la Lazio. La dinamica del gol è molto interessante perché esemplifica le idee e i principi di gioco degli allenatori delle due squadre: l’impostazione dal basso del Sassuolo di Dionisi e la aggressione alta del Napoli di Spalletti.
Traoré riceve il pallone e viene subito aggredito da Lobotka, l’ivoriano tenta quindi di servire l’unico compagno disponibile, Ferrari, ma in questo modo attiva il trigger del pressing del Napoli con 4 partenopei che chiudono lo spazio al capitano neroverde, Mertens recupera palla servendo Zielinski che a sua volta trova Fabian nella sua zona preferita: il limite dell’area. Sinistro incrociato e vantaggio Napoli.
Gianluca Scamacca (1-2, Sassuolo – Napoli)
Vantaggio Napoli che si allunga con il raddoppio di Dries Mertens (4 gol nelle ultime 3 partite), ma non è un gol decisivo: 71′, Kyriakopoulos avanza sull’out di sinistra, cross in mezzo che trova un altro protagonista di un back to back di questa rubrica: Gianluca Scamacca. Il giocatore romano sigla un altro super gol: stop di petto (o forse di spalla?) e destro al volo di una potenza inaudita à la Mark Lenders. Imparabile.
Bonus Tracks
Gerson (0-1, Nantes – Marsiglia)
Dopo 42 presenze e 2 gol con la maglia della Roma, la stagione in prestito a Firenze e il ritorno in Brasile come punto fermo del Flamengo, Gerson è tornato in Europa ed è tornato con stile con la maglia del Marsiglia.
Nello scontro con il Nantes, la decide lui con un gol da prima punta: sul cross dalla destra protegge palla con il corpo, controlla alzandosi il pallone e gira di sinistro al volo incrociando in contro tempo. Un gol che vale i tre punti e che soprattutto vale il secondo posto in classifica, anche se già lontanissimo dal PSG capolista, mentre il brasiliano raggiunge quota 2 gol e 2 assist con i provenzali e si è anche un guadagnato un posto in nazionale.
Teji Savanier (0-1, Metz – Montpellier)
Rimaniamo in Francia ma ci spostiamo a Metz, dove i padroni di casa affrontano il Montpellier.
Ad aprire il match ci pensa il leader per dribbling completati nei top cinque campionati europei, Téji Savanier, trequartista classe ’91 autore di 4 gol e 4 assist in 13 presenze. Il francese sblocca la partita con una punizione da cinque metri dallo spigolo destro dell’area di rigore, grazie ad un missile che supera il portiere e si va ad adagiare sul secondo palo prima di rimbalzare in rete. Un gol bellissimo per il Montpellier che porta a casa il match per 3-1.
Bernardo Silva (0-2, Aston Villa – Manchester City)
Voliamo in Premier per l’ennesimo gol degno di nota del City di Guardiola. L’azione nasce con l’Aston Villa in attacco, cross dalla destra su cui arriva Cancelo che scambia un paio di volte con Mahrez, l’algerino viene pressato da due giocatori ma riesce a liberare il pallone con il tacco servendo Fernandinho, il quale lancia subito lungo verso Gabriel Jesus. Konsa si trova in mezzo tra il brasiliano e Bernardo Silva che attacca centralmente, cross in mezzo di Jesus che trova Bernardo, sinistro al volo ed eurogol che riporta alla mente tanti gol simili segnati da Robin Van Persie.
Diogo Jota (1-4, Everton – Liverpool)
Da un portoghese a un altro, da una squadra schiacciasassi a un’altra. Il Liverpool domina il derby con l’Everton con il solito Momo Salah mattatore. Menzione d’onore necessaria per l’egiziano e il secondo dei suoi gol che nasce da una palla rubata a centrocampo e si sviluppa con la sua classica corsa come se fosse in motorino prima di superare Pickford in uscita.
Ma il gol che mettiamo in rubrica è quello elegante e favoloso di Diogo Jota: Robertson in possesso palla serve Diogo Jota che attacca il mezzo spazio seguito da Allan, la palla è un po’ indietro ma riesce a stopparla allungando il piede sinistro, se la porta avanti, controllo di destro e sinistro fortissimo sotto la traversa da un angolo tutt’altro che semplice.
Neul Maupay (1-1, West Ham – Brighton)
Partita interessantissima tra due delle squadre più divertenti della Premier League, il West Ham di David Moyes e il Brighton del bravissimo Graham Potter. A passare in vantaggio sono gli Hammers con il classico gol da calcio piazzato di Tomas Soucek (che se non avesse toccato il pallone ci avrebbe fatto un favore visto che avremmo inserito il gol direttamente da calcio d’angolo di Fornals).
Partita che sembra in ghiaccio per i padroni di casa, ma all’89’ abbiamo il gol della giornata: Lamptey gioca l’1vs1 sulla destra con Masuaku, il classe 2000 è però imprendibile, cross in mezzo e rovesciata splendida di Neul Maupay, al 5° gol in campionato. Come direbbero gli inglesi: majestic goal.