La nostra rubrica che analizza con uno sguardo più approfondito i gol più belli e più interessanti dal punto di vista tattico realizzati nell’ultima settimana di calcio internazionale.
Serie A
Giacomo Bonaventura (1-0, Fiorentina – Salernitana)
Affrontare un avversario modesto non è mai facile ed i mille ricami retorici attorno rendono il tutto arduo. Invece, vincere brillantemente è ancora più complesso ma al tempo stesso appagante. La Fiorentina raccoglie ulteriori tre punti che proiettano la squadra di Italiano verso l’Europa, posto che merita tutto.
Apre le danze l’anima e le gambe della squadra, Jack Bonaventura. Il gol viene da una classica giocata “italianesca”, passaggio dell’ex Milan in verticale a pescare Callejon, libero in area nello spazio tra difensore centrale e terzino sinistro. Lo spagnolo cerca con un pallone alto il taglio di Biraghi ma Veseli intercetta e respinge fuori. Sul limite dell’area, Bonaventura mantiene la posizione avanzata e di esterno destro, in simil trivela, buca le mani di Belec. 1-0 Fiorentina, è l’inizio di una goleada in segnano anche Vlahovic (doppietta) e Maleh.
Lautaro Martinez (4-0, Inter – Cagliari)
L’Inter ha un solo obiettivo per la serata, uscire dal suo Meazza con i tre punti che indicano sorpasso sulle altre ma anche consapevolezza di un momento di forma a dir poco eccellente.
Barella è il vero protagonista del gol ma anche di tutta la serata. Il sardo già nel primo tempo serve una gran palla per Alexis Sanchez, l’attaccante non segna complice un’uscita bassa di Cragno perfetta. Secondo tempo, rimessa dalla destra, Barella palleggia e la butta in mezzo dove Sanchez al volo finalmente batte il portiere cagliaritano. Nel frattempo, intervallo con fuochi pirotecnici per Hakan Çalhanoglu che manda il pallone sotto l’incrocio.
Poi, nonostante il risultato ampiamente acquisito, risale in cattedra Barella. Passaggio di Brozovic dalla metà campo verso Barella solo nello spazio, il n. 23 controlla, si gira, alza lo sguardo e con un destro perfetto disegna un assist per il Toro Martinez. Lautaro raccoglie il pallone con un controllo di petto che sembra un abbraccio caloroso. Lascia scivolare il pallone sul piede per poi “picarla” e battere Cragno un’altra volta. In tutto questo, la palla, dal lancio di Barella al gol, non tocca mai il terreno.
Vorrei poter dire che Barella è come un bicchiere mirto di sera a coronamento di un eccellente pasto ma, nel tentativo goffo di esaltarlo, potrei offendere qualcuno.
Premier League
Conor Gallagher (3-1, Crystal Palace – Everton)
Questa è l’ennesima storia di un giocatore cresciuto nell’Academy del Chelsea che si rivela essere un giocatore super interessante, in questo caso parliamo di Conor Gallagher, centrocampista del 2000 in prestito al Crystal Palace.
Con il gol nella gara casalinga contro l’Everton, Gallagher sale a quota 6 gol e 3 assist in 15 partite di Premier League, ma lo fa di classe: ruba palla andando alto in pressione, si sposta meglio la palla e scaglia un destro a giro perfetto per precisione e potenza. Sentiremo parlare di questo ragazzo.
Alexandre Lacazette (1-0, Arsenal – Southampton)
Vittoria casalinga per l’Arsenal di Arteta che si sbarazza del Southampton con un sonoro 3-0, ma lo fa in grande stile, riportandoci con la memoria a quei favolosi gol dell’Arsenal di Wenger che vedevamo di continuo su YouTube.
Il gol dell’1-0 è un manuale di costruzione dal basso e di uscita dal pressing, toccano la palla in 8 (portiere compreso), 5 passaggi di prima, cross basso e tiro di prima di Lacazette. Wow.
La Liga
Thomas Delaney (0-1, Athletic Bilbao – Siviglia)
Il Real Madrid sembra decisamente in volata dopo la vittoria nel derby contro l’Atletico, l’unica squadra che sembra in grado di tenerle un minimo testa è il Siviglia di Lopetegui, a -8 con una partita in meno.
Nella durissima gara al San Mamés contro l’Athletic Bilbao, il Siviglia riesce a trovare la vittoria con un super gol dell’uomo più insperato: Thomas Delaney. Il danese trova un super gol con un sinistro a giro dal limite, imparabile per Unai Simón.
Bundesliga
Niklas Dorsch (0-2, Colonia – Augsburg)
Diretti rivali dello Stoccarda per la salvezza sono i bavaresi dell’Augusta, che passano contro il Colonia solo nei minuti finali della partita. Apre le danze Hahn al 72′, mentre la parola fine la mette l’autoctono Dorsch.
Minuto 88, traversone dalla difesa a pescare l’esterno sinistro, si sviluppa un’azione un po’ confusa, i difensori non sono da meno e spazzano in maniera altrettanto confusa. La palla arriva sulla trequarti, Dorsch non ci pensa e due volte, controllo a seguire per “aggiustarsi” il pallone e lascia partire una magia. Tiro di collo pieno, traiettoria incredibile con il pallone che scende solo all’ultimo per infilarsi sotto l’incrocio. Ora chi lo dice ad Hennes IX che in città c’è un nuovo GOAT?
Konstantinos Mavrapanos (0-1, Wolfsburg – Stoccarda)
Il Wolfsburg, dopo due sconfitte consecutive, prova ad invertire la rotta, spera di farlo contro uno Stoccarda che deve ancora capire come sarà il suo campionato. Inizio di partita abbastanza blando con le due squadre che si studiano, l’equilibrio, però, viene rotto dal difensore ex Arsenal Mavropanos.
Tanguy Coulibaly sull’esterno prova a servire i suoi in area di rigore con un cross basso che, complice la deviazione del difensore, diventa una palla vagante al limite dell’area su cui si avventa il greco. Coordinazione in corsa, tiro di mezzo esterno potentissimo che prende una traiettoria a salire, passando sotto le gambe di un avversario. Ciò che più cattura l’attenzione è l’estrema fisicità del gesto, un colosso greco che lancia un pezzo di marmo pentelico ad una velocità inaudita.
Per ora lo Stoccarda è quindicesimo, vedremo come si evolverà la situazione, anche perché il Lipsia, settimo, dista solo 4 punti.
Ligue 1
Moses Simon (3-2, Nantes – Lens)
Il Lens vuole continuare a macinare punti per non perdere il trenino delle squadre che lottano per l’Europa, ma il Nantes è un cliente scomodo. Agli ospiti bastano quattordici minuti per indirizzare la partita, grazie alle reti di David Costa e del nazionale francese under 21 Kalimuendo. Più o meno gli stessi minuti che servono al Nantes, nella ripresa, per pareggiare la partita con la doppietta di Kolo.
Poi Kombouaré inserisce Simon per Geubbels per dare freschezza all’attacco. Minuto 90, ormai a partita terminata, Simon riceve e conduce il pallone sulla trequarti di sinistra, arriva al limite dell’area, ne salta due, poi finta a saltare l’uomo e tiro potente all’angolo sul secondo palo. 3-2 per i canarini con il Lens che comunque resta a -4 dal terzo posto.
Youcef Atal (0-2, Rennes – Nizza)
Rennes e Nizza si affrontano nel match di alta quota valevole per l’ultimo posto in Champions League.
Nonostante il dominio dei padroni di casa, gli uomini di Galtier vanno in vantaggio al 20′ grazie al rigore trasformato da Kasper Dolberg. Al 51′ Rosario prova a servire Boudaoui tra le linee, l’esterno lascia passare il pallone a Dolberg, il danese controlla, attrae a sé 4 avversari e scarica per Atal, praticamente solo, che apre il piattone e infila una palla potentissima sotto l’incrocio sul primo palo. Nulla da fare per l’italo-senegalese Gomis, Bourigeaud, poi, prova a far rientrare in partita i suoi ma ormai i tre punti sono del Nizza.
Champions League
Antony (2-1, Ajax – Sporting Lisbona)
Ci sono tre squadre che hanno finito il girone di Champions a punteggio pieno: Il Liverpool, il Bayern Monaco e l’Ajax; la cosa assurda è che per qualità di gioco la squadra di Ten Hag non sfigura affatto e va considerata come una delle squadre più forti in circolazione, capace potenzialmente di replicare il miracolo della stagione 2018/19.
La nuova stella dell’Ajax è il brasiliano Antony, esterno destro brasiliano di piede sinistro, un’autentica macchina da skills, che però sa anche rivelarsi decisivo in zona gol come successo contro lo Sporting: Antony intercetta il pallone nell’area di rigore avversaria, finta di tiro per superare il primo avversario, finta di tiro per superare il secondo avversario e far cadere il portiere, sinistro facile facile. Golazo.
Marco Reus (3-0, Borussia Dortmund – Besiktas)
Uno dei fallimenti di questa Champions è senza dubbio quello del Borussia Dortmund che non superato un girone chiaramente alla propria portata. L’ultima gara contro il Besiktas ha dato forse un moto d’orgoglio, con i gialloneri che hanno annientato il Besiktas per 5-0.
Il gol della partita lo ha realizzato il giocatore meno odiato di sempre: Marco Reus. La bellezza nel suo gol sta nella tranquillità con cui lo segna, dai due dribbling al tiro/passaggio con cui supera il portiere avversario. Chissà cosa sarebbe diventato Reus senza infortuni.
Marco Asensio (2-0, Real Madrid – Inter)
Real Madrid in stato di grazia, 10 vittorie di fila per la squadra di Ancelotti in tutte le competizioni.
Oltre quei fenomeni di Benzema e Vinicius, c’è un giocatore in particolare in grande forma: Marco Asensio, autore di due gol consecutivi contro Inter e Atletico Madrid. Il gol segnato all’Inter è perfetto, un sinistro a giro veramente imparabile per chiunque. Asensio, 2-0, è finita.