Scritto da Calcio Estero, Serie A

Making of – I gol della 13a giornata

4 min

Torniamo con la nostra rubrica che analizza con uno sguardo più approfondito i gol più belli e più interessanti dal punto di vista tattico realizzati nell’ultima giornata di campionato.

Lautaro Martinez (3-1, Inter – Napoli)

In una giornata con tante partite interessanti e scontri di vertice, il match che ha spiccato su tutti gli altri è stato sicuramente Inter-Napoli, rispettivamente terza e prima forza del campionato.
A deciderlo è stata una grande rete in contropiede dei neroazzurri, che hanno sfruttato reminiscenze contiane per ribaltare il fronte e chiudere in rete.

I protagonisti del gol sono stati due: il Tucu Correa e il Toro Lautaro. Il primo recupera palla al limite della sua area di rigore, conduce fino alla trequarti avversaria e apre verso il bomber interista con tempi perfetti; il secondo controlla e incrocia un destro perfetto che va a finire nell’angolino opposto, dove Ospina non può proprio arrivare. Nota di merito per il movimento ad aprirsi di Barella, che apre la via centrale per l’ex Lazio e tiene impegnati i due centrali partenopei. Clinic del contropiede.

Dries Mertens (3-2, Inter – Napoli)

Big match che sembrava chiuso definitivamente dopo la rete di Lautaro ma che ha regalato più di qualche sussulto grazie ad un’altra prodezza, stavolta dalla distanza e ad opera di un partenopeo. Protagonista del gesto d’autore Dries Mertens che, dopo un’azione tambureggiante del Napoli e il recupero sulla trequarti avversaria da parte di Koulibaly, controlla palla, se la sposta e scarica un destro dai 25 metri che supera la mano di richiamo di Handanovic e si infila nel sette.

Con gli infortuni che hanno colpito Anguissa e soprattutto Osimhen, il recupero della condizione del belga sarà fondamentale per i napoletani se vorranno lottare per la Champions e, chissà, per continuare a sognare lo scudetto.

Riccardo Saponara (2-0, Fiorentina – Milan)

Altro big match per l’altra capolista con il Milan che è andato di scena a Firenze, dove è arrivata la prima sconfitta in campionato per la squadra di Stefano Pioli. Protagonisti in negativo Tatarusanu e Theo Hernandez, che regalano rispettivamente il primo e il quarto gol ai violi, mentre in positivo hanno brillato Dusan Vlahovic, per l’ennesima volta autore di una grande doppietta con uno splendido attacco della profondità e un bel tiro dal limite, e Riccardo Saponara, autore di un eurogol. Su una bella azione in ampiezza della viola, il trequartista romagnolo riceve il tocco del bomber serbo su un cross respinto di Biraghi e pesca l’angolino alto sul secondo palo con un destro a giro perfetto.

Keita Baldé (1-1, Sassuolo – Cagliari)

Classica partita pazza del Sassuolo che non riesce a conservare per due volte il vantaggio. A trovare l’immediato pareggio dopo l’iniziale gol di Scamacca è Keita Baldé Diao. Il gol parte da un’azione in solitaria di Nandez sulla destra, l’uruguaiano supera con un “sombrero” Giacomo Raspadori, poi sul fondo, in caduta e con il 18 neroverde e Rogério in recupero, pennella una palla perfetta per Keita. L’attaccante cagliaritano nel frattempo si coordina e trova un bellissimo e potente gol in acrobazia che bacia l’interno della traversa e si infila alle spalle di Consigli.

Felix Afena-Gyan (0-2, Genoa-Roma)

Il classe 2003 è subentrato al minuto 74 e non ha impiegato molto per rubare la scena al Luigi Ferraris. Va da sé che anche la prima rete non è affatto male, discesa di Mkhitaryan e piattone rasoterra sul secondo palo. A pochi secondi dal termine del match si conclude la serata perfetta di Felix, quest’ultimo recupera il pallone, tre passi, e da posizione considerevole disegna una traiettoria perfetta che non lascia scampo a Sirigu. Prima presenza ed addirittura prima doppietta in carriera. Un biglietto da visita perfetto per un ragazzo su cui Mourinho aveva messo gli occhi già da inizio anno e che per il momento gli è valso 3 punti ed un paio di costosissime scarpe.

Bonus Tracks

Raheem Sterling (1-0, Manchester City – Everton)

Match che sembrava complicarsi per il City di Guardiola e match che viene stappato da un’invenzione di quello che è probabilmente il terzino, se così si può definire, più forte al mondo. Durante il recupero del primo tempo, palla a Cancelo sulla trequarti in posizione centrale e invenzione totale di esterno destro per l’inserimento di Sterling, che si trova il pallone perfetto sui piedi per spingere in porta il gol del vantaggio.

Come se questa prodezza non bastasse, i Citizens decidono di rilanciare ad inizio ripresa e su una respinta al limite della difesa dei Toffies, Rodri arriva in corsa e scarica un missile terra-aria che si va ad infilare sotto l’incrocio dei pali. Quando una squadra è così piena di talento, la soluzione all’enigma si trova spesso nei colpi dei singoli, specie se guidati dallo scienziato del calcio per eccellenza.

Amine Gouiri (1-2, Clermont – Nizza)

Se state cercando un buon motivo per appassionarvi alla Ligue 1, il Nizza potrebbe fornirvene uno in Amine Gouiri, attaccante francese classe 2000 già autore di 8 gol e 4 assist in stagione.

Le ultime due segnature sono arrivate nel weekend contro il Clermont Foot e sono state entrambe caratterizzate da due splendidi colpi di talento. Nel primo gol, una combinazione volante di tre passaggi a mezz’aria ha permesso al giovane francese di impattare di esterno al volo e mettere alle spalle di un portiere tutt’altro che perfetto, ma è stato il secondo gol ad impressionare. Da calcio d’angolo, palla sul secondo palo al limite dell’area, controllo di Gouiri di petto e destro a giro di contro balzo che si insacca sotto l’incrocio per completare la rimonta della squadra della Costa Azzurra e garantirle il secondo posto in classifica. Chapeau!

Mohamed Salah (3-0, Liverpool – Arsenal)

Se c’è una cosa che si lascia apprezzare del Liverpool di Klopp sono le verticalizzazioni assassine dei suoi giocatori ed il gol di Salah ne è la netta affermazione. Nella serata di Sadio Manè (1 gol ed un assist per lui) e della prima gioia coi Reds di Minamino, non poteva non timbrare il cartellino l’11 egiziano. Alisson inizia l’azione trovando Tsimikas che di testa serve Diogo Jota, il portoghese ancora di testa lancia in profondità Manè che a quel punto diventa imprendibile per tutta la difesa dei Gunners. Salah, a quel punto, chiama il pallone e, servito dal compagno sigla il 3-0 Liverpool.

Vinicius Jr. (1-3, Granada – Real Madrid)

L’ennesimo partidazo di Vinicius Jr. che, a quanto pare, non ha minimamente l’intenzione di fermarsi. Chiedere ai difensori biancorossi trattati come birilli, soprattutto Monchu che si è visto sventolare un rosso diretto, figlio della frustrazione dell’inevitabile dribbling del brasiliano (71% di dribbling riusciti a fine partita).

Il gol del brasiliano è la classica transizione del Real, semplicemente e dannatamente efficace. Palla recuperata da Casemiro che aspetta il movimento a venire di Benzema, per poi servirlo, il franco-algerino riceve il pallone, lo tiene per poi cercare un dai-e-vai a lungo raggio proprio con il mediano. Giunto sul limite dell’area, Karim aspetta Modric a rimorchio, situazione di 3vs2 a vantaggio del Real, viene servito magnificamente il croato che non calcia, anzi serve Vinicius il quale realizza una semplice rete. Azione fantastica del Real che si porta sul 3-1 e pone la parola fine ad un match che finirà 4-1 per gli ospiti.

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